Come già accennato tempo fa continua la moda di questi ultimi anni di cavalcare la tendenza di riportare in vita vecchi marchi chiusi da anni per riproporre modelli che hanno fatto più o meno la storia del motociclismo internazionale.
Tra i principali marchi che sono risorti evidenziamo:
Ariel: uno dei marchi inglesi più antichi, risalente al 1870, si cimentò nella mobilità a tutto tondo, dalle biciclette, alle moto, ai quadricicli, alle automobili. Fino alla crisi degli anni 60 che ne rappresentò il capolinea. Nel giugno di quest’anno è stata annunciata la ACE, una naked decisamente moderna ed estrema nelle linee, disegnate intorno un motore V4 da 1.2 litri. La produzione dovrebbe partire nel 2015 e si parla di prezzi vicini ai 25.000 euro. Di cui vediamo sotto la Square four e la Red Hunter degli anni 30.
Bultaco: marchio nobile del motociclismo spagnolo, soprattutto sportivo (5 titoli nel trial e 4 nel motomondiale classe 50) cessò la produzione nel 1983, torna adesso sulla scena commerciale con la Rapitain, interpretazione elettrica di una naked sportiva. Prodotta in Spagna dovrebbe arrivare sul mercato nel 2015. Di cui vediamo sotto la Pursang da cross e un modello da corsa del 69
Brough Sperior: gli appassionati la consideravano la Rolls Royce delle moto, celebrata negli anni Venti dal binomio con il leggendario Lawrence D’Arabia che ne possedeva diversi esemplari e che in sella a una SS100 vi perse addirittura la vita nel 1935. Niente a che vedere con la special in titanio e magnesio che viene ora proposta, con lo stesso nome, al prezzo stellare di 62.000 euro. Di cui vediamo sotto la SS100 nuova e un modello storico.
Li vedremo tutti all’EICMA settimana prossima…
